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San Antonio Spurs

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(Reindirizzamento da Texas Chaparrals)
San Antonio Spurs
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza
Colori socialiNero, argento[1][2]
         
SimboliSperone
Dati societari
CittàSan Antonio (TX)
NazioneStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
CampionatoNBA
ConferenceWestern Conference
DivisionSouthwest Division
Fondazione1967
DenominazioneDallas Chaparrals (ABA)
1967-1970; 1971-1973
Texas Chaparrals (ABA)
1970-1971
San Antonio Spurs (ABA)
1973-1976
San Antonio Spurs (NBA)
1976-presente
ProprietarioStati Uniti (bandiera) Spurs Sports & Entertainment (Peter J. Holt)
PresidenteStati Uniti (bandiera) Gregg Popovich
General managerStati Uniti (bandiera) Brian Wright
AllenatoreStati Uniti (bandiera) Mitch Johnson
ImpiantoFrost Bank Center
(18 418 posti)
Sito webwww.nba.com/spurs
Palmarès
Trofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'BrienTrofeo Larry O'Brien
Titoli NBA5
Titoli di conference6
Titoli di division22
Stagione in corso

I San Antonio Spurs sono una delle trenta squadre di pallacanestro che fanno parte della NBA (National Basketball Association), il campionato professionistico degli Stati Uniti d'America, con sede a San Antonio, Texas, giocano le loro partite casalinghe nel Frost Bank Center.

Gli Spurs erano una delle 11 franchigie che parteciparono alla prima stagione della ABA (American Basketball Association) nel 1967, la lega in cui hanno giocato nel loro primo decennio di vita, quando la franchigia aveva sede a Dallas col nome di Chaparrals prima e di San Antonio Spurs nelle ultime 3 stagioni. Dal loro arrivo nella NBA, a seguito della parziale fusione fra le due leghe nel 1976, gli Spurs sono diventati una delle squadre più blasonate e titolate, con i loro 5 campionati NBA vinti sono dietro solamente a Boston Celtics, Los Angeles Lakers, Chicago Bulls e Golden State Warriors.

Gli Spurs hanno mancato l'accesso ai Playoff solo in dieci occasioni (undici considerando anche le stagioni in ABA a Dallas). I San Antonio Spurs detengono la più lunga striscia di apparizioni consecutive di sempre nei Playoff NBA, essendosi qualificati per 22 volte di fila dal 1998 al 2019.

I San Antonio Spurs vivono una intensa rivalità con i Dallas Mavericks, gli Houston Rockets, i Los Angeles Lakers e i Phoenix Suns e sono affiliati con gli Austin Spurs della NBA Development League.

Sono l'unica squadra attualmente esistente in NBA ad avere un record positivo nella serie storica contro i Boston Celtics (58-47).[3]

L'attuale valore della franchigia è di circa 2 miliardi di dollari, ventesimi tra le franchigie della NBA.[4]

Storia della franchigia

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Gli inizi a Dallas nella ABA

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I San Antonio Spurs iniziano la loro storia nel 1967 col nome di Dallas Chaparrals, disputando l'American Basketball Association (ABA) giocando nel State Fair Coliseum di Dallas. I proprietari della franchigia, non essendo stati in grado di accordarsi su un nome durante una riunione presso il Sheraton Dallas Hotel, decisero di chiamarla Chaparrals, in riferimento al Chaparral Club, la sala in cui si svolse la riunione. Guidati da Cliff Hagan e giocatori come Cincy Powell e Donnie Freeman, i Chaps erano una delle 11 squadre che presero parte alla stagione inaugurale della ABA. Nella loro seconda stagione i Chaparrals non andarono oltre un record di 41-37 facendo una rapida uscita ai playoff per mano dei New Orleans Buccaneers. Gli scarsi risultati numerici in termine di pubblico convinsero la dirigenza a cambiare il nome da "Dallas" a "Texas" nella stagione 1970-71, ma i texani vennero di nuovo eliminati al primo turno dei playoff dagli Utah Stars per 4-0.

Nel 1973 la franchigia fu spostata a San Antonio, Texas, con la denominazione di "Spurs" che fu preferita a "Gunslingers", la prima partita giocata attirò una folla di 6.000 fans alla nuova HemisFair Arena ma gli Spurs persero contro i San Diego Conquistadors. Gli Spurs erano guidati dal coach Tom Nissalke, dal playmaker di grande talento James Silas, da Rich Jones e dalle stelle Swen Nater e George Gervin. Nel 1976 la NBA decise di ammettere nella lega, come accordo per la fusione fra le due leghe, quattro squadre della ABA: gli Indiana Pacers, i New York Nets, i Denver Nuggets e, appunto, gli Spurs. Nella loro esperienza nella ABA gli Spurs/Chaparrals non riuscirono a vincere nemmeno un trofeo, riuscendo a vincere solo una serie di playoff nella prima stagione.

L'arrivo nella NBA e George Gervin

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Una canotta da trasferta degli Spurs negli anni 1980

I San Antonio Spurs debuttarono in NBA vincendo contro i Philadelphia 76ers per 121-118. Zittendo gli scettici, i texani giocano un'ottima prima stagione, chiudendo con un record di 44 vittorie e 38 sconfitte quarto posto complessivo della Eastern Conference 1976-77, nonostante gli handicap, soprattutto economici, imposti dalla lega alle squadre provenienti dalla ABA. Due anni più tardi nella stagione 1977-78 gli Spurs guidati sempre dal top scorer George Gervin e da Larry Kenon e Johnny Moore vinsero il titolo divisionale con un record 52-30, mentre l'anno successivo arrivarono fino alle finali di conference dove furono battuti dagli Washington Bullets in sette partite, dopo aver bruciato un vantaggio di 3-1. Gli Spurs avrebbero dovuto aspettare 20 anni prima di raggiungere le NBA Finals per la prima volta nella loro storia. Gli Spurs vinceranno 5 titoli di Division nei loro primi 7 anni diventando una presenza fissa nei playoff.

Gli anni ottanta sono fatti di alti e bassi per gli Spurs, nonostante fossero guidati da George Gervin, uno dei top scorer più prolifici, a cui vennero affiancati veterani come Artis Gilmore, Tyrone Corbin, Alvin Robertson, Wes Matthews, John Paxson e Mychal Thompson, ma gli Spurs continuarono ad uscire ai playoff contro Houston Rockets e Los Angeles Lakers. Tra il 1981-82 e il 1982-83 giocano altre due finali di Conference contro i Los Angeles Lakers di Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e James Worthy perdendole tutte e due. Nel 1983 gli Spurs ottennero una spettacolare vittoria contro i Milwaukee Bucks grazie ai 50 punti di Gervin e ai 45 di Mitchell, un record per due compagni di squadra degli speroni. Dalla stagione 1984-85, con la vendita della stella George Gervin ai Chicago Bulls inizia un periodo buio, il più difficile della storia della franchigia in NBA, che porterà a un record complessivo di 115 vittorie e 215 sconfitte in quattro stagioni. Nel 1987 hanno la possibilita di scegliere per primi al Draft NBA.

Inizio dell'era David Robinson

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Gli Spurs selezionano l'ufficiale della Marina Militare Americana David Robinson. Prima di vederlo all'opera si dovette aspettare due anni, dato che l'impegno militare non era ancora terminato. Anche se con un record molto negativo 21 vittorie e 61 sconfitte la stagione 1988-89 sancì uno spartiacque nella storia della franchigia texana. Infatti la proprietà del team fu assunta da Red McCombs e le redini tecniche della squadra furono prese da Larry Brown, vincitore della NCAA nel 1988 con l'Università di Kansas.

David Robinson nel 1988

Nel 1989-90 la stagione finì con un grande record 56-26, grazie all'apporto di giocatori del calibro David Robinson, Sean Elliott, Antoine Carr, Dale Ellis, Vernon Maxwell e Terry Cummings. Gli Spurs si fermarono, però alle semifinali contro i Portland Trail Blazers. L'unica consolazione fu l'incoronazione di David Robinson come Rookie of the Year, con la media di 24,3 punti e 12,0 rimbalzi a partita che sarebbe diventato uno dei centri più forti della lega. Da lì in avanti arrivarono altre stelle a supporto del giovane Robinson come Avery Johnson, Dennis Rodman, Vinny Del Negro, Rod Strickland, Doc Rivers e Moses Malone, ma gli Spurs continuarono ad avere problemi ad andare oltre il secondo turno di playoff dove furono fermati da Golden State Warriors, Phoenix Suns e Utah Jazz. Nel 1994 Robinson divenne il secondo Spur di sempre a registrare una quadrupla doppia in una vittoria contro i Detroit Pistons con 34 punti, 10 rimbalzi, 10 assist e 10 stoppate; e sempre nello stesso anno segnò ben 71 punti nella vittoria sui Clippers per 112-97. Nel 1993 la franchigia fu venduta a Peter Holt.

Nel 1994-95 San Antonio terminò la stagione con il miglior record della lega 62-20 e David Robinson fu nominato MVP della stagione, la squadra oramai competitiva, eliminò Denver Nuggets e Los Angeles Lakers e arrivò a sfidare i campioni in carica degli Houston Rockets di Hakeem Olajuwon nelle finali di conference venendo eliminati. Nel 1995-96 gli Spurs chiusero la stagione con 17 vittorie consecutive e un record 59-23 ma furono di nuovo eliminati ai playoff dagli Utah Jazz di Karl Malone e John Stockton. Negli anni successivi venne ceduto Rodman ai Chicago Bulls e arrivò Dominique Wilkins ma una serie di infortuni che colpirono lo stesso Robinson e Elliott spinsero gli Spurs fuori dai playoff con un tremendo record di 20 vittorie e 62 sconfitte, battendo comunque squadroni come Orlando Magic, Houston Rockets e Utah Jazz.

La dinastia Duncan-Parker-Ginóbili

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Dopo una serie di stagioni tra alti e bassi nel 1997 i texani furono chiamati a fare la prima scelta nel Draft, Tim Duncan. L'impatto di Duncan nella squadra fu subito decisivo. Con Robinson creò una delle coppie centro-ala grande più forte di tutti i tempi, il tutto sotto la regia del coach Gregg Popovich. Duncan chiuse la stagione 1997-98 vincendo il Rookie of the Year con la media di 21,1 punti e 11,9 rimbalzi a partita mentre gli Spurs finirono con un record 56-26 e furono eliminati ancora dagli Utah Jazz. Nel 1998-99 venne acquistato Steve Kerr, con una stagione meravigliosa chiusa con un record 37-13 gli Spurs vincono il loro primo titolo, eliminando ai Playoff i Minnesota Timberwolves per 4-1, i Los Angeles Lakers per 4-0, i Portland Trail Blazers per 4-0 e sconfiggendo nelle NBA Finals per 4-1 i New York Knicks. Quell'anno si portarono a casa anche il McDonald's Open. Il bis però non viene centrato nell'anno successivo dove vengono eliminati al primo turno dai Phoenix Suns, e gli Spurs si arricchiscono di giocatori come Samaki Walker, Emanuel Ginóbili, Bruce Bowen, Stephen Jackson, Terry Porter, Steve Smith e Tony Parker che saranno decisivi nelle stagioni a venire. I texani sarebbero stati ancora più forti se nel corso degli anni successivi non avessero ceduto i diritti di Luis Scola, Leandro Barbosa e Goran Dragić da loro scelti al Draft. Nel 2000-01 e nel 2001-02 finiscono entrambe le stagioni con un record di 58-24, ma vengono eliminati per due volte consecutive dai rivali dei Los Angeles Lakers di Shaquille O'Neal e Kobe Bryant di cui una alle finali della Western Conference.

I San Antonio Spurs ricevuti alla Casa Bianca nel 2003, dopo la vittoria del loro secondo titolo NBA.

Nella stagione 2002-03 con un nuovo palazzetto, l'AT&T Center, gli Spurs lasciarono l'Alamodome e chiusero la regular season al primo posto con un record di 60-22 mentre Tim Duncan vinse il suo secondo MVP e Gregg Popovich fu eletto Coach of The Year, dopo un lungo e spettacolare duello coi Dallas Mavericks, poi battuti nella finale di conference per 4-2, ai playoff eliminarono anche Phoenix Suns e Los Angeles Lakers. Gli Spurs vincono il loro secondo anello contro i New Jersey Nets battuti 4-2 nelle NBA Finals grazie ad un grande Tim Duncan, MVP delle finali e a David Robinson alla sua ultima stagione da professionista. In estate gli Spurs fecero di tutto per prendere Jason Kidd, con la speranza di vincere subito un altro titolo, ma il giocatore alla fine non arrivò.

Dopo una campagna fallimentare nel 2003-04, terminata alle semifinali di conference contro i Los Angeles Lakers in cui erano stati acquistati Hidayet Türkoğlu, Robert Horry e Radoslav Nesterovič, i texani nel 2004-05 si arricchiscono ulteriormente con Glenn Robinson, Beno Udrih e Nazr Mohammed e tornarono al vertice con un record 59-23 ed eliminarono nei playoff Denver Nuggets per 4-1, Seattle SuperSonics per 4-2 e Phoenix Suns per 4-1 vincendo le NBA Finals contro i Detroit Pistons in un'avvincente finale conclusasi solo dopo sette partite, con un grandissimo Tim Duncan MVP di quella finale combattuta fino all'ultimo minuto di gara-7. Nel 2005-06 arrivano Michael Finley e Nick Van Exel e i campioni in carica degli Spurs proseguono nella tradizione che li vede perdere nell'anno dopo la vittoria del titolo: dopo aver concluso la regular season con il record 63-19 vengono eliminati dagli odiati rivali dei Dallas Mavericks.

Nella stagione 2006-07 gli Spurs acquistano Matt Bonner e Jacque Vaughn e si classificano al terzo posto complessivo nella Western Conference, dietro i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki 67-15 e i Phoenix Suns di Steve Nash 61-21, con un record 58-24. Al primo turno dei playoff gli Spurs hanno sconfitto i Denver Nuggets 4-1, e i Phoenix Suns 4-2 nel secondo. Nelle finali di Conference gli Spurs dimostrano tutta l'esperienza accumulata negli ultimi anni, e si laureano per la quarta volta campioni della Western Conference, sconfiggendo 4-1 gli Utah Jazz, e accedendo di diritto, sempre per la quarta volta, alle NBA Finals, dove in sole quattro gare contro i Cleveland Cavaliers, si laureano per la quarta volta campioni NBA. Il francese Tony Parker viene eletto MVP delle finali, primo europeo della storia a riuscire in questa impresa.

The Big 3
Tim Duncan, ala grande di San Antonio dal 1997 al 2016. La sua scelta al Draft NBA 1997 è stata decisiva per i successivi trionfi degli Spurs.
Tony Parker, playmaker della franchigia texana dal 2001 al 2018. Il francese nel 2007 è stato il primo cestista europeo a essere eletto MVP delle finali.
Manu Ginóbili, guardia degli Spurs dal 2002 al 2018. Ultimo arrivato nei big three, l'argentino è presto divenuto punto fermo nei successi di San Antonio a inizio III millennio.

Nel 2007-08 arrivano Damon Stoudamire, Kurt Thomas e Ime Udoka, la stagione dei texani si chiude con un record 56-26, battono i rivali dei Phoenix Suns per 4-1 e i New Orleans Hornets per 4-3 prima di perdere in finale di Conference contro i Los Angeles Lakers. Nella stagione 2008-09 arrivano Drew Gooden, Richard Jefferson, Antonio McDyess e Anthony Tolliver e termina al primo turno contro i Dallas Mavericks per 4-1: gli Spurs hanno il tempo di vendicarsi l'anno successivo; qualificati come settima testa di serie, riescono a battere i Dallas Mavericks nei playoff della stagione successiva, ma al secondo turno vengono sconfitti per 4-0 dai Phoenix Suns. Nel 2010-11 arrivano Tiago Splitter, Danny Green e George Hill, gli Spurs partono subito forte, tenendo il miglior record di tutta la lega dall'inizio della regular season fino a poche giornate dalla fine, quando a causa di infortuni e un generale calo di forma, perdono alcune partite consecutive, finendo 61-21. I Texani accedono comunque alla postseason con il miglior record all'ovest, dove affrontano Memphis Grizzlies. Ribaltando il pronostico, i Grizzlies mettono subito in difficoltà gli Spurs battendoli in gara 1. Gli Spurs riescono faticosamente ad aggiudicarsi solo 2 partite in una serie, che vengono eliminati con un punteggio di 4-2.

L'arrivo di Leonard e Aldridge

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Nella stagione 2011-12, ridotta a sole 66 partite a causa del lockout NBA, gli Spurs fanno registrare il miglior record della lega, 50-16. Il segreto di tale successo sta nella profondità e nella qualità del roster dei texani, che con l'arrivo di giocatori come T.J. Ford, Gary Neal, Boris Diaw, Kawhi Leonard e Stephen Jackson si è ulteriormente rinforzato. Ai playoff, gli Spurs sono arrivati in finale della Western Conference, dove affrontano gli Oklahoma City Thunder, vincendo sia il primo turno contro gli Utah Jazz sia la semifinale contro i Los Angeles Clippers per 4-0. Nelle prime due partite gli Spurs riescono a prevalere sui Thunder, per poi perdere quattro gare consecutive. La serie infatti si chiude per 4-2.

La squadra comincia la stagione 2012-13 molto bene, occupando stabilmente la vetta della Western Conference. Verso la fine dell'anno, un calo di prestazioni improvviso costringe gli Spurs a rinforzarsi acquistando Tracy McGrady. Al primo turno gli Spurs affrontano da una netta posizione di superiorità dei barcollanti Los Angeles Lakers. Senza alcuna difficoltà I texani sconfiggono pesantemente per 4-0 i gialloviola, passando così alle semifinali dove incontrano i Golden State Warriors. Dopo una serie combattuta, riescono a prevalere sui Warriors, vincendo lo scontro 4-2, e si aggiudicano il pass per le finali di Conference contro i Memphis Grizzlies. Vincono il titolo della Western Conference vincendo la serie 4-0 e approdano alle NBA Finals per la quinta volta nella loro storia. Tra loro e il quinto titolo i vincitori delle Eastern Conference, i Miami Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh. San Antonio domina la prima parte della serie portando il risultato sul 3-2, ma a 5 secondi dal titolo in gara 6, Ray Allen pareggia con un tiro da tre e all'overtime è Miami a vincere. In gara 7, invece, Miami prende il largo vincendo serie e titolo.

Kawhi Leonard in azione in canotta Spurs nel 2017

Per la stagione 2013-14 viene ingaggiata la guardia Marco Belinelli dai Chicago Bulls. In Regular Season gli Spurs conquistano il primato assoluto con il record di 62 vittorie e 20 sconfitte, ottenendo così il fattore campo a proprio favore per l'intera durata dei Playoff. Al primo turno affrontano i Dallas Mavericks in una serie combattutissima. Gli Speroni, grazie al fattore campo, riescono a vincere in gara 7 la serie passando così al turno successivo. Nelle semifinali di Western Conference essi si trovano ad affrontare i Portland Trail Blazers, che i nero argento superano in scioltezza in cinque partite. Grazie alla vittoria in questa serie, riescono a raggiungere le finali di Conference per il terzo anno consecutivo dove ad aspettarli ci sono gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant. Grazie anche ad una serie di infortuni che colpiscono i Thunder, gli Spurs ne approfittano vincendo la serie in sole 6 partite, laureandosi così per la sesta volta campioni della Western Conference. Gli speroni si ritrovano di nuovo alle NBA Finals contro i Miami Heat come l'anno precedente. Riescono a vincere il quinto titolo della propria storia, sconfiggendo gli Heat 4-1 nella serie e Kawhi Leonard vince l'MVP delle finali.

Nel 2014-15 gli Spurs non riescono a difendere il titolo e vengono eliminati al primo turno dei Playoff dai Los Angeles Clippers. Per la stagione 2015-16, LaMarcus Aldridge, David West, Kevin Martin e Andre Miller rafforzano la squadra che chiuderà la stagione regolare con il suo miglior record di sempre di 67 vittorie e 15 sconfitte. Ai Playoff tuttavia, vengono eliminati al secondo turno dagli Oklahoma City Thunder per 4-2. A fine stagione Tim Duncan decise di chiudere la sua gloriosa carriera e ritirandosi come il cestista più vincente nella storia della franchigia. L'anno successivo arrivano secondi dietro agli Warriors con un record di 61 vittorie e 21 sconfitte. Al primo turno incontreranno i Grizzlies della coppia Conley-Gasol e vinceranno la sfida in gara 6 con Leonard che trascina la squadra. Al secondo turno incontreranno i Rockets e chiuderanno la serie 4-2. Nelle finali di Conference ritroveranno i Golden State Warriors che, anche a causa di un controverso infortunio alla caviglia di Leonard occorso in gara-1 mentre gli Spurs erano in vantaggio di 21 punti[5], in sole 4 partite raggiungeranno le NBA Finals.

Declino post-Duncan

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Nella stagione 2016–17, nonostante il ritiro dello storico capitano Tim Duncan, gli Spurs, trascinati da Kawhi Leonard,chiusero con un record di 61–21, confermandosi tra le contendenti al titolo.[6] Dopo aver eliminato Grizzlies e Rockets nei primi due turni di playoff, furono sconfitti 4-0 dai Golden State Warriors nelle finali di conference. Gara 1 fu segnata dall’infortunio alla caviglia di Leonard, ricaduto su un problema preesistente dopo un contatto con Zaza Pachulia; Leonard non rientrò nella serie.[7]

La stagione 2017–18 fu fortemente condizionata proprio dall’infortunio di Leonard al quadricipite e dalle conseguenti tensioni con la società in merito alla gestione del recupero. Dopo una breve apparizione a gennaio, il giocatore fu nuovamente fermato, e nonostante l’idoneità medica dichiarata dallo staff Spurs, preferì affidarsi a specialisti esterni.[8] Un incontro a porte chiuse con i compagni, descritto come “teso ed emotivo”, non riuscì a ricomporre la situazione: Leonard non tornò in campo.[9] Gli Spurs terminarono la stagione con un record di 47–35, interrompendo una striscia di 18 stagioni con almeno 50 vittorie, e uscirono al primo turno contro i Warriors (1–4).

Nel luglio 2018, dopo mesi di frizione, Leonard fu ceduto ai Toronto Raptors insieme a Danny Green, in cambio di DeMar DeRozan, Jakob Pöltl e una scelta protetta al draft 2019.[10] Nella stessa estate Tony Parker firmò con gli Charlotte Hornets dopo 17 stagioni a San Antonio, mentre Manu Ginóbili annunciò il ritiro.[11][12] La stagione 2018–19 fu la prima dal 1997–98 senza membri dei “Big Three”. Gli Spurs chiusero con un record di 48–34 e centrarono i playoff per la 22ª stagione consecutiva, ma vennero eliminati al primo turno dai Denver Nuggets in sette gare.[13]

Fine della striscia playoff e ricostruzione

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L’11 marzo 2020, la NBA sospese la stagione 2019–20 a causa della pandemia di COVID‑19. Alla ripresa, avvenuta nella cosiddetta “NBA Bubble” a Orlando, i San Antonio Spurs furono tra le 22 squadre invitate a concludere la stagione. Con un record finale di 32–39, i texani mancarono la qualificazione ai playoff per la prima volta dal 1996–97, interrompendo una storica striscia di 22 partecipazioni consecutive, all’epoca la più lunga nella storia NBA a pari merito con quella dei Philadelphia 76ers (1950–1971).[14]

La stagione successiva, ridotta a 72 partite per effetto della pandemia, vide gli Spurs terminare con un bilancio di 33 vittorie e 39 sconfitte. La squadra partecipò al nuovo play‑in tournament in qualità di decima classificata a Ovest, ma venne eliminata dai Memphis Grizzlies.[15]

Nel corso della stagione 2021–22, Derrick White venne scambiato ai Boston Celtics e Dejounte Murray fu convocato all’All‑Star Game, diventando il primo giocatore degli Spurs a riuscirci dal 2019. La squadra chiuse con un record di 34–48 e fu nuovamente eliminata al play‑in.[16]

La stagione 2022–23 rappresentò la peggiore per San Antonio dalla fine degli anni ’90. In estate la franchigia completò lo smantellamento del nucleo precedente cedendo Dejounte Murray e Jock Landale agli Atlanta Hawks in cambio di Danilo Gallinari (poi tagliato) e scelte future.[17][18] Il 13 gennaio 2023, in occasione di una partita disputata all’Alamodome contro i Golden State Warriors, gli Spurs stabilirono un nuovo record NBA di affluenza in stagione regolare, con 68.323 spettatori.[19] La squadra chiuse all’ultimo posto della Western Conference con un bilancio di 22 vittorie e 60 sconfitte.

Era Wembanyama

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Il 16 maggio 2023, i San Antonio Spurs vinsero la draft lottery, ottenendo così la prima scelta assoluta al Draft NBA 2023. Si trattò della terza volta nella storia della franchigia in cui San Antonio selezionava per primo, dopo David Robinson nel 1987 e Tim Duncan nel 1997. Con la prima scelta, gli Spurs scelsero Victor Wembanyama, da tempo indicato come il favorito per il primo posto assoluto. La squadra concluse la stagione al 14º posto nella Western Conference, ma Wembanyama fu eletto all’unanimità Rookie of the Year.[20] Inoltre si classificò secondo nella corsa al premio di Defensive Player of the Year, stabilendo numerosi record per un rookie.[21][22]

Durante l’offseason successiva, gli Spurs firmarono i veterani Chris Paul e Harrison Barnes. Poco prima dell’inizio della stagione, Gregg Popovich fu annunciato indisponibile per motivi di salute, venendo sostituito ad interim da Mitch Johnson.[23] A pochi giorni dalla trade deadline, San Antonio acquisì De'Aaron Fox in uno scambio a tre squadre con Chicago Bulls e Sacramento Kings.[24] A fine stagione, Stephon Castle fu nominato Rookie of the Year.[25] Il 2 maggio 2025, Popovich annunciò il proprio ritiro dal ruolo di capo allenatore, pur mantenendo la carica di presidente delle operazioni cestistiche.[26] Mitch Johnson fu confermato come nuovo capo allenatore della squadra.

Arene di gioco

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Visuale interna del AT&T Center

Dallas/Texas Chaparrals

San Antonio Spurs

Evoluzione divisa

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Dallas Chaparrals c
Dallas Chaparrals t
San Antonio Spurs c
San Antonio Spurs t
San Antonio Spurs t

Record stagione per stagione

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Campione ABA Campione di Division (Playoffs) Campione di Division (Regular Season)
Campione NBA Campione di Conference Campione di Division † Stagione accorciata a causa del lockout
Stagione V P % Play-off Risultati
Dallas Chaparrals (ABA)
1967-68463259,0Vincono le Division Semifinals
Perdono le Division Finals
Dallas 3, Houston 0
New Orleans 4, Dallas 1
1968-69413752,6Perdono le Division SemifinalsNew Orleans 4, Dallas 3
1969-70453953,6Perdono le Division SemifinalsLos Angeles 4, Dallas 2
Texas Chaparrals (ABA)
1970-71305435,7Vincono Tiebreaker Playoff
Perdono le Division Semifinals
Texas 1, Denver 0
Utah 4, Texas 0
Dallas Chaparrals (ABA)
1971-72424250,0Perdono le Division SemifinalsUtah 4, Dallas 0
1972-73285633,3--
San Antonio Spurs (ABA)
1973-74453953,6Perdono le Division SemifinalsIndiana 4, San Antonio 3
1974-75513360,7Perdono le Division SemifinalsIndiana 4, San Antonio 2
1975-76503459,5Perdono le Division SemifinalsNew York 4, San Antonio 3
Totale ABA37836650,8
Playoffs ABA173234,7
San Antonio Spurs (NBA)
1976-77443853,7Perdono il Primo RoundBoston 2, San Antonio 0
1977-78523063,4Perdono le Conference SemifinalsWashington 4, San Antonio 2
1978-79483458,5Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Philadelphia 3
Washington 4, San Antonio 3
1979-80414150,0Perdono il Primo RoundHouston 2, San Antonio 1
1980-81523063,4Perdono Conference SemifinalsHouston 4, San Antonio 3
1981-82483458,5Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Seattle 1
LA Lakers 4, San Antonio 0
1982-83532964,6Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Denver 1
LA Lakers 4, San Antonio 2
1983-84374545,1--
1984-85414150,0Perdono il Primo RoundDenver 3, San Antonio 2
1985-86354742,7Perdono il Primo RoundLA Lakers 3, San Antonio 0
1986-87285434,1--
1987-88315137,8Perdono il Primo RoundLA Lakers 3, San Antonio 0
1988-89216125,6--
1989-90562668,3Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 3, Denver 0
Portland 4, San Antonio 3
1990-91552767,1Perdono il Primo RoundGolden State 3, San Antonio 1
1991-92473557,3Perdono il Primo RoundPhoenix 3, San Antonio 0
1992-93493359,8Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 3, Portland 1
Phoenix 4, San Antonio 2
1993-94552767,1Perdono il Primo RoundUtah 3, San Antonio 1
1994-95622075,6Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 3, Denver 0
San Antonio 4, LA Lakers 2
Houston 4, San Antonio 2
1995-96592372,0Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 3, Phoenix 1
Utah 4, San Antonio 2
1996-97206224,4--
1997-98562668,3Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 3, Phoenix 1
Utah 4, San Antonio 1
1998-99371374,0Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Vincono le NBA Finals
San Antonio 3, Minnesota 1
San Antonio 4, LA Lakers 0
San Antonio 4, Portland 0
San Antonio 4, New York 1
1999-00532964,6Perdono il Primo RoundPhoenix 3, San Antonio 1
2000-01582470,7Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 3, Minnesota 1
San Antonio 4, Dallas 1
LA Lakers 4, San Antonio 0
2001-02582470,7Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 3, Seattle 2
LA Lakers 4, San Antonio 1
2002-03602273,2Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Vincono le NBA Finals
San Antonio 4, Phoenix 2
San Antonio 4, LA Lakers 2
San Antonio 4, Dallas 2
San Antonio 4, New Jersey 2
2003-04572569,5Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 4, Memphis 0
LA Lakers 4, San Antonio 2
2004-05592372,0Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Vincono le NBA Finals
San Antonio 4, Denver 1
San Antonio 4, Seattle 2
San Antonio 4, Phoenix 1
San Antonio 4, Detroit 3
2005-06631976,8Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 4, Sacramento 2
Dallas 4, San Antonio 3
2006-07582470,7Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Vincono le NBA Finals
San Antonio 4, Denver 1
San Antonio 4, Phoenix 2
San Antonio 4, Utah 1
San Antonio 4, Cleveland 0
2007-08562668,3Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Phoenix 1
San Antonio 4, New Orleans 3
LA Lakers 4, San Antonio 1
2008-09542865,9Perdono il Primo RoundDallas 4, San Antonio 1
2009-10503261,0Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 4, Dallas 2
Phoenix 4, San Antonio 0
2010-11612174,4Perdono il Primo RoundMemphis 4, San Antonio 2
2011-12501675,8Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Utah 0
San Antonio 4, LA Clippers 0
Oklahoma City 4, San Antonio 2
2012-13582470,7Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Perdono le NBA Finals
San Antonio 4, LA Lakers 0
San Antonio 4, Golden State 2
San Antonio 4, Memphis 0
Miami 4, San Antonio 3
2013-14622075,6Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Vincono le Conference Finals
Vincono le NBA Finals
San Antonio 4, Dallas 3
San Antonio 4, Portland 1
San Antonio 4, Oklahoma City 2
San Antonio 4, Miami 1
2014-15552767,1Perdono il Primo RoundLA Clippers 4, San Antonio 3
2015-16671581,7Vincono il Primo Round
Perdono le Conference Semifinals
San Antonio 4, Memphis 0
Oklahoma City 4, San Antonio 2
2016-17612174,4Vincono il Primo Round
Vincono le Conference Semifinals
Perdono le Conference Finals
San Antonio 4, Memphis 2
San Antonio 4, Houston 2
Golden State 4, San Antonio 0
2017-18473557,3Perdono il Primo RoundGolden State 4, San Antonio 1
2018-19483458,5Perdono il Primo RoundDenver 4, San Antonio 3
2019-20323945,1--
2020-21333945,8Perdono il Play in Game 9-10Memphis 1, San Antonio 0
2021-22344841,5Perdono il Play in Game 9-10New Orleans 1, San Antonio 0
2022-23226026,8--
2023-24226026,8--
2024-25344841,5--
Totale NBA2339161059,2
Playoffs NBA22218155,15 Titoli NBA
Totale ABA-NBA2717197657,9
Playoffs ABA-NBA23921352,9

Statistiche aggiornate al: 5 maggio 2025

Roster 2025-26

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Lo stesso argomento in dettaglio: San Antonio Spurs 2025-2026.
Roster San Antonio Spurs
Giocatori Staff tecnico
Pos.Num.Naz.NomeAltezzaPesoData nascitaProvenienza
P 0 Stati Uniti (bandiera) McLaughlin, Jordan Infortunato 183 cm 84 kg 09-04-1996 USC
AG/C 1 Francia (bandiera) Wembanyama, Victor Infortunato 228 cm 107 kg 04-01-2004 Francia
P 2 Stati Uniti (bandiera) Harper, Dylan 198 cm 98 kg 02-03-2006 Rutgers
AP 3 Stati Uniti (bandiera) Johnson, Keldon 196 cm 100 kg 11-10-1999 Kentucky
P 4 Stati Uniti (bandiera) Fox, De'Aaron 191 cm 79 kg 20-12-1997 Kentucky
G 5 Stati Uniti (bandiera) Castle, Stephon Infortunato 198 cm 98 kg 01-11-2004 Connecticut
C 7 Stati Uniti (bandiera) Kornet, Luke Infortunato 218 cm 113 kg 15-07-1995 Vanderbilt
AG/C 8 Canada (bandiera) Olynyk, Kelly 211 cm 109 kg 19-04-1991 Gonzaga
AG 10 Polonia (bandiera) Sochan, Jeremy 203 cm 104 kg 20-05-2003 Baylor
AP 11 Stati Uniti (bandiera) Bryant, Carter 203 cm 102 kg 26-11-2005 Arizona
C 18 RD del Congo (bandiera) Biyombo, Bismack 203 cm 116 kg 28-08-1992 R. D. Congo
G 24 Stati Uniti (bandiera) Vassell, Devin 196 cm 91 kg 23-08-2000 Florida State
G/AP 25 Rep. Dominicana (bandiera) Jones Garcia, David (TW) 193 cm 95 kg 24-11-2001 Memphis
AP 27 Stati Uniti (bandiera) Minix, Riley (TW) 201 cm 104 kg 22-09-2000 Morehead State
AP 30 Stati Uniti (bandiera) Champagnie, Julian 201 cm 98 kg 29-06-2001 St.John's
AP 40 Stati Uniti (bandiera) Barnes, Harrison 203 cm 102 kg 30-05-1992 North Carolina
G 43 Stati Uniti (bandiera) Waters, Lindy 198 cm 98 kg 28-07-1997 Oklahoma State
AP 55 Stati Uniti (bandiera) Ingram, Harrison (TW) 198 cm 107 kg 27-11-2002 North Carolina
Allenatore
  • Stati Uniti (bandiera) Mitch Johnson
Assistente/i

Legenda
  • (C) Capitano
  • (FA) Free agent
  • (S) Sospeso
  • (DP) Unsigned draft pick
  • (GL) Assegnato a squadra G League affiliata
  • (TW) Contratto Two-way
  • Infortunato Infortunato

RosterTransazioni
Ultima transazione: 5 dicembre 2025

Titoli Anni
Titoli NBA 5 1999, 2003, 2005, 2007, 2014
Titoli di Conference 6 1999, 2003, 2005, 2007, 2013, 2014
Titoli di Division 22 1977-78, 1978-79[27], 1980-81, 1981-82, 1982-83, 1989-90, 1990-91, 1994-95, 1995-96, 1998-99, 2000-01, 2001-02, 2002-03[28], 2004-05, 2005-06, 2008-09, 2010-11, 2011-12, 2012-13, 2013-14, 2015-16, 2016-17

Premi Individuali

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NBA Most Valuable Player Award

Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award

NBA Rookie of the Year Award

NBA Defensive Player of the Year Award

NBA Sixth Man of the Year Award

NBA Most Improved Player Award

NBA Coach of the Year Award

NBA Executive of the Year Award

NBA All-Star Game Most Valuable Player Award

NBA All-Star Game head coaches

All-NBA First Team

All-NBA Second Team

All-NBA Third Team

NBA All-Defensive First Team

NBA All-Defensive Second Team

NBA Rookie First Team

NBA Rookie Second Team

J. Walter Kennedy Citizenship Award

NBA Sportsmanship Award

NBA Three-point Shootout

Twyman-Stokes Teammate of the Year Award

Giocatori importanti

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Michael Finley ha giocato per i San Antonio Spurs dal 2005 al 2010
Gregg Popovich

Membri della Basketball Hall of Fame

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Membri della FIBA Hall of Fame

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Numeri ritirati

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Numeri ritirati San Antonio Spurs
Num. Giocatore Ruolo Stagione/i Giorno ritiro
00Johnny MooreG1980-1988
1989-1990
20 marzo 1998
6Avery JohnsonG1991
1992-1993
1994-2001
22 dicembre 2007
9Tony ParkerG2001-201811 novembre 2019
12Bruce BowenA2001-2009121 marzo 2012
13James SilasG1972-198128 febbraio 1984
20Manu GinobiliG2002-201828 marzo 2019
21Tim DuncanA/C1997-201618 dicembre 2016
32Sean ElliottA1989-1993
1994-2001
6 marzo 2005
44George GervinA/G1974-19855 dicembre 1987
50David RobinsonC1989-200310 novembre 2003

1 Nel 2015, col permesso di Bowen, è stato concesso a LaMarcus Aldridge.

Campioni olimpici

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Selezione dell'All-Star Game

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Legenda
PA Partite allenate
V Vittorie
S Sconfitte
V% Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Spurs/Chaparrals
Eletto nella Basketball Hall of Fame
Ha trascorso l'intera sua carriera NBA da allenatore con i Spurs
Eletto nella Basketball Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2024-2025.

Num. Nome Stagione/i PA V S V% PA V S V% Successi Note
Stagione regolare Playoff
Dallas Chaparrals (ABA)
1 Cliff Hagan 1967–1970 199 109 90 54,8 15 7 8 46,7
2 Max Williams 1970 41 23 18 56,1 6 2 4 33,3
Texas Chaparrals (ABA)
Max Williams 1970 19 5 14 26,3
3 Bill Blakeley 1970–1971 65 25 40 38,5 4 0 4 0,0
Dallas Chaparrals (ABA)
4 Tom Nissalke 1971–1972 84 42 42 50,0 4 0 4 0,0
5 Babe McCarthy 1972–1973 72 24 48 33,3
6 Dave Brown 1973 12 4 8 33,3
San Antonio Spurs (ABA)
Tom Nissalke 1973–1974 112 63 49 56,3 7 3 4 42,8
7 Bob Bass 1974–1976 140 83 57 59,3 13 5 8 38,5
San Antonio Spurs (NBA)
8 Doug Moe 1976–1979 312 177 135 56,7 22 9 13 40,9
Bob Bass 1979 16 8 8 50,0 3 1 2 33,3
9 Stan Albeck 1980–1982 246 153 93 62,2 27 13 14 48,1
10 Morris McHone 1983 31 11 20 35,5
Bob Bass 1983 51 26 25 51,0
11 Cotton Fitzsimmons 1984–1985 164 76 88 46,3 8 2 6 25,0
12 Bob Weiss 1986–1987 164 59 105 36,0 3 0 3 0,0
13 Larry Brown 1988–1991 284 153 131 53,9 14 7 7 50,0
Bob Bass 1991 44 26 18 59,1 3 0 3 0,0
14 Jerry Tarkanian 1992 20 9 11 45,0
15 Rex Hughes 1992 1 1 0 100
16 John Lucas 1992–1993 143 94 49 65,7 14 6 8 42,8
17 Bob Hill 1994–1996 182 124 58 68,1 25 14 11 56,0
18 Gregg Popovich 1996–2025 2291 1422 869 62,1 284 170 114 59,9 2003–04, 2011-12, 2013-14 Allenatore dell'anno NBA
5 Titoli NBA (1999, 2003, 2005, 2007, 2014)
19 Mitch Johnson 2025–presente 0 0 0 0 0 0 0 0

Leader di franchigia

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Le statistiche prendono in considerazione le partite di regular season NBA e ABA.

Dati aggiornati al 2 maggio 2024.

Punti segnati
  1. Stati Uniti (bandiera) Tim Duncan (26.496)
  2. Stati Uniti (bandiera) George Gervin (23.602)
  3. Stati Uniti (bandiera) David Robinson(20.790)
  4. Francia (bandiera) Tony Parker (18.943)
  5. Argentina (bandiera) Manu Ginóbili (14.043)
  6. Stati Uniti (bandiera) James Silas (10.290)
  7. Stati Uniti (bandiera) Mike Mitchell (9.799)
  8. Stati Uniti (bandiera) Sean Elliott (9.659)
  9. Stati Uniti (bandiera) Larry Kenon (8.248)
  10. Stati Uniti (bandiera) LaMarcus Aldridge (7.325)
  11. Stati Uniti (bandiera) Kawhi Leonard (6.654)
  12. Stati Uniti (bandiera) Avery Johnson (6.486)
  13. Stati Uniti (bandiera) Rich Jones (6.466)
  14. Stati Uniti (bandiera) Alvin Robertson (6.285)
  15. Australia (bandiera) Patty Mills (6.218)
  16. Stati Uniti (bandiera) Artis Gilmore (6.127)
  17. Stati Uniti (bandiera) John Beasley (5.983)
  18. Stati Uniti (bandiera) Willie Anderson (5.946)
  19. Stati Uniti (bandiera) Mark Olberding (5.626)
  20. Stati Uniti (bandiera) Billy Paultz (5.297)
Partite giocate
Rimbalzi
  1. Stati Uniti (bandiera) Tim Duncan (15.091)
  2. Stati Uniti (bandiera) David Robinson(10.497)
  3. Stati Uniti (bandiera) George Gervin (4.841)
  4. Stati Uniti (bandiera) Larry Kenon (4.114)
  5. Argentina (bandiera) Manu Ginóbili (3.697)
  6. Stati Uniti (bandiera) John Beasley (3.673)
  7. Stati Uniti (bandiera) Artis Gilmore (3.671)
  8. Francia (bandiera) Tony Parker (3.313)
  9. Stati Uniti (bandiera) Billy Paultz (3.203)
  10. Stati Uniti (bandiera) Rich Jones (3.137)
Assist
  1. Francia (bandiera) Tony Parker (6.829)
  2. Stati Uniti (bandiera) Avery Johnson (4.474)
  3. Stati Uniti (bandiera) Tim Duncan (4.225)
  4. Argentina (bandiera) Manu Ginóbili (4.001)
  5. Stati Uniti (bandiera) Johnny Moore (3.865)
  6. Stati Uniti (bandiera) George Gervin (2.523)
  7. Stati Uniti (bandiera) David Robinson (2.441)
  8. Stati Uniti (bandiera) James Silas (2.406)
  9. Stati Uniti (bandiera) Alvin Robertson (2.094)
  10. Stati Uniti (bandiera) Mike Gale (1.878)
Recuperate
  1. Argentina (bandiera) Manu Ginóbili (1.392)
  2. Stati Uniti (bandiera) David Robinson (1.388)
  3. Stati Uniti (bandiera) George Gervin (1.159)
  4. Stati Uniti (bandiera) Alvin Robertson (1.128)
  5. Francia (bandiera) Tony Parker (1.032)
  6. Stati Uniti (bandiera) Tim Duncan (1.025)
  7. Stati Uniti (bandiera) Johnny Moore (1.017)
  8. Stati Uniti (bandiera) Mike Gale (803)
  9. Stati Uniti (bandiera) Kawhi Leonard (723)
  10. Stati Uniti (bandiera) Avery Johnson (712)
Tiri da tre
  1. SAN ANTONIO SPURS CONTINUE CLASSIC LOOK WITH 2017-18 NIKE JERSEYS, su nba.com, San Antonio Spurs, 11 agosto 2017. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  2. San Antonio Spurs Reproduction and Usage Guideline Sheet (JPG), su mediacentral.nba.com, NBA Properties, Inc.. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  3. Boston Celtics Head-to-Head Results, su basketball-reference.com, www.basketball-reference.com=11 febbraio 2024.
  4. (EN) NBA Team Valuations: San Antonio Spurs, Forbes, febbraio 2019. URL consultato il 18 luglio 2019.
  5. Sky Sport, NBA, Pachulia-Leonard: giocata scorretta o no?, su sport.sky.it, 15 maggio 2017. URL consultato il 3 febbraio 2025.
  6. Nba, Tim Duncan si ritira a 40 anni, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2016. URL consultato il 29 luglio 2025.
  7. Sky Sport, Pachulia racconta la sua versione dell'infortunio di Kawhi nel 2017, su sport.sky.it, 24 ottobre 2020. URL consultato il 29 luglio 2025.
  8. Sky Sport, Ci sono frizioni tra gli Spurs e Kawhi Leonard?, su sport.sky.it, 23 gennaio 2018. URL consultato il 29 luglio 2025.
  9. (EN) Mike Chiari, Report: Spurs Held 'Emotional' Players-Only Meeting Asking Kawhi Leonard to Play, su bleacherreport.com. URL consultato il 29 luglio 2025.
  10. Sky Sport, Leonard va a Toronto, agli Spurs arriva DeRozan, su sport.sky.it, 18 luglio 2018. URL consultato il 29 luglio 2025.
  11. Manu Ginobili si ritira dal basket, su Il Post, 28 agosto 2018. URL consultato il 29 luglio 2025.
  12. Nba, Parker lascia gli Spurs per Charlotte, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 2018. URL consultato il 29 luglio 2025.
  13. Sky Sport, Tripla doppia Jokic, disastro Spurs: passa Denver, su sport.sky.it, 28 aprile 2019. URL consultato il 29 luglio 2025.
  14. (EN) It’s over: For first time in 23 seasons, Spurs miss playoffs | NBA.com, su NBA. URL consultato il 29 luglio 2025.
  15. (EN) San Antonio Spurs 2020-21 Play-In NBA Schedule, su ESPN. URL consultato il 29 luglio 2025.
  16. Sky Sport, Spurs eliminati: cosa succede ora, su sport.sky.it, 20 maggio 2021. URL consultato il 29 luglio 2025.
  17. Sky Sport, Gallinari cambia squadra: ecco cosa è successo, su sport.sky.it, 30 giugno 2022. URL consultato il 29 luglio 2025.
  18. Eurosport is not available in your region, su www.eurosport.it. URL consultato il 29 luglio 2025.
  19. Sky Sport, Record di spettatori all-time a San Antonio, su sport.sky.it, 14 gennaio 2023. URL consultato il 29 luglio 2025.
  20. Wembanyama batte Holmgren: il francese degli Spurs matricola dell'anno, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 29 luglio 2025.
  21. Sky Sport, Gobert vince il premio di difensore dell'anno: la classifica completa, su sport.sky.it, 10 giugno 2021. URL consultato il 29 luglio 2025.
  22. Matteo Andreani, Victor Wembanyama: numeri da record alla sua stagione da Rookie in NBA, dentro e fuori dal campo, su Basketinside.com, 14 maggio 2024. URL consultato il 29 luglio 2025.
  23. Sky Sport, Gregg Popovich non sta bene, su sport.sky.it, 4 novembre 2024. URL consultato il 29 luglio 2025.
  24. Sky Sport, Fox agli Spurs e LaVine ai Kings: ecco la trade a tre squadre con Chicago, su sport.sky.it, 6 febbraio 2025. URL consultato il 29 luglio 2025.
  25. Il rookie dell'anno è ancora degli Spurs: dopo Wembanyama, la miglior matricola Nba è Castle, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 29 luglio 2025.
  26. Popovich si ritira a 76 anni, l'allenatore più vincente della storia Nba dice basta: a novembre era stato colpito da un ictus, su Corriere della Sera, 2 maggio 2025. URL consultato il 29 luglio 2025.
  27. I titoli 1977-1978 e 1978-1979 sono stati vinti quando si chiamava Central Division
  28. I titoli 1980-1981, 1981-1982, 1982-1983, 1989-1990, 1990-1991, 1994-1995, 1995-1996, 1998-1999, 2000-2001, 2001-2002 e 2002-2003 sono stati vinti quando si chiamava Midwest Division

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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